Firenze e i Medici / Il Convento ed il Museo Nazionale di San Marco

descrizione

Visita guidata al Monastero domenicano del Quattrocento nel cuore di Firenze

Negli stessi anni in cui attendeva alla costruzione di Palazzo Medici, l'architetto Michelozzo ricostruiva per Cosimo il Vecchio il fatiscente Convento di San Marco, assegnato all'ordine domenicano.

Qui lavorò il monaco-pittore fra' Giovanni Angelico

conosciuto come il Beato Angelico, autore di un importante ciclo di affreschi, e fu priore fra' Girolamo Savonarola, che ispirò la nascita della Repubblica Fiorentina dopo la cacciata dei Medici, prima di essere scomunicato da papa Alessandro VI Borgia e condannato a morte. 

Dall'elegante chiostro di Sant'Antonino passeremo nella sala del Capitolo per ammirare la commovente Crocifissione di Beato Angelico e nel Refettorio Piccolo dove si trova l'affresco dell'Ultima Cena di Domenico Ghirlandaio. L'antico Ospizio dei pellegrini adiacente al chiostro ospita oggi la più grande collezione di dipinti su tavola di Beato Angelico. Recentemente riallestita e dota di un nuovo moderno impianto di illuminazione, questa affascinante sala ha riaperto al pubblico con la nuova denominazione di "Sala del Beato Angelico" il 21 gennaio del 2021.

Al piano superiore le 45 celle dei monaci interamente affrescate dal pittore toscano ed i suoi collaboratori con Storie di Cristo ci faranno immergere nel mondo spirituale e contemplativo di un monastero domenicano del Quattrocento. L'austera e luminosa Biblioteca di Michelozzo, suddivisa in tre navate da slanciate colonne ioniche, è un altro gioiello architettonico del celebre architetto.